Gentile cliente,
In allegato il protocollo sottoscritto oggi Sabato 14 Marzo tra governo-parti sociali su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Si tratta di un protocollo con indicazioni operative per le aziende, per attuare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale le prescrizioni del legislatore e dell’Autorità sanitaria
Ampio ricorso allo smart
working
Si prevede il massimo utilizzo dello smart working, la sospensione di attività
e i reparti aziendali non indispensabili alla produzione, la diffusione di
guanti e mascherine al personale. Le aziende attraverso il ricorso agli
ammortizzatori sociali e la riduzione o la sospensione dell’attività
lavorativa, potranno intervenire per la messa in sicurezza del luogo di lavoro.
«È previsto il coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze a
livello aziendale o territoriale – sottolineano Cgil, Cisl e Uil in una nota –
per garantire una piena ed effettiva tutela della loro salute».
Riunioni solo a distanza
Alle aziende sono indicate linee guida su aspetti come l’informazione
(l’obbligo di rimanere a casa in presenza di febbre oltre 37,5), l’ accesso di
dipendenti e fornitori (il controllo della temperatura, gli autisti devono
rimanere a bordo dei propri mezzi), l’adeguata pulizia dei locali (delle
postazioni di lavoro, delle aree comuni), le precauzioni igieniche (detergenti
per le mani), i dispositivi di protezione (mascherine idonee), la gestione
degli spazi comuni (accessi contingentati). Inoltre bisogna scaglionare gli
orari di ingresso e uscita, se non si può ricorrere ai collegamenti a distanza,
la partecipazione alle riunioni va ridotta al minimo
Protocollo molto dettagliato
«È un protocollo molto chiaro e dettagliato che ora va attuato in tutte le aziende ed in tutti i luoghi di lavoro – commenta la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan -. Definisce con chiarezza tutto quello che le imprese sono obbligate a fare, coinvolgendo i rappresentanti sindacali, per contenere la diffusione del virus e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori in questa fase di grave emergenza sanitaria, anche utilizzando un periodo di sospensione della produzione e delle attività». Per il leader della Uil, Carmelo Barbagallo è «prevalso il buon senso abbiamo fatto prevalere il principio della priorità della sicurezza sul profitto».
Restiamo in attesa della pubblicazione dei provvedimenti a sostegno delle imprese e professionsiti.