Sono circa 16mila le imprese dell’area metropolitana fiorentina che hanno la Pec irregolare (mancante, inesistente o non funzionante) e che dal 2 ottobre prossimo potrebbero incorrere in una sanzione piuttosto elevata. Possedere un indirizzo di posta elettronica certificata era già un obbligo dal 2008 per le società e dal 2012 per le imprese individuali. Ma se la mancata comunicazione prevedeva finora solo un blocco temporaneo per l’invio di pratiche telematiche al Registro delle imprese, ora invece può comportare una multa da 30 a 1.500 euro per le imprese individuali e da 206 a oltre 2mila euro per le società. Lo stabilisce la recente conversione in legge del decreto Semplificazioni. E’ necessario non solo che le imprese possiedano un indirizzo Pec, ma anche che lo comunichino entro il 1° ottobre alla Camera di commercio. Chi ha già provveduto a farlo è opportuno che ne verifichi periodicamente il regolare funzionamento. |